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Il software – significato ed esempi di software

Con l’informatizzazione sempre più estesa della nostra società, ormai la maggior parte di noi vive quasi costantemente immersa nella tecnologia e negli apparati tecnologici. Lo smartphone è sempre più spesso nelle nostre mani, in molti posti troviamo tablet o computer per usufruire di servizi e reperire informazioni. Può quindi succedere di sentire il termine software ma non conoscerne ancora il significato. Cos’è il software? Qual’è il significato di questo termine inglese fino a qualche anno fa utilizzato da pochi addetti del settore ma ora nelle mani di tutti? Continuate a leggere e scopriremo la parola software il significato e vedremo alcuni esempi di software.

Indice

Come nasce la parola software

La teoria del software nacque nel 1935 circa con gli studi di Alan Turing sulla computazione. Dovremo però attendere fino al 1958 per vedere questa parola coniata dal matematico e statistico John Tukey, che per primo la utilizzò in un suo articolo sui programmi dei calcolatori elettronici pubblicato sull’American Mathematical Monthly.

Software – significato della parola

La parola software, nel suo senso più generale, rappresenta una serie di istruzioni o programmi che indicano ad un computer di eseguire delle specifiche azioni.

In pratica il software è il termine usato per indicare i programmi informatici eseguiti su computer, smartphone, tablet e tutti gli altri dispositivi. Il concetto di software è molto vicino a quello di algoritmo, ma mentre il primo indica gli interi programmi, il secondo si riferisce alle singole tecniche utilizzate per risolvere problemi più piccoli.

In pratica quindi un programma o software contiene un insieme di algoritmi scritti in un linguaggio di programmazione, che tutti insieme creano il programma con tutte le sue funzionalità. Abbiamo parlato a fondo di algoritmi nel nostro articolo dedicato.

Il termine software in inglese nasce dalla composizione delle parole soft (soffice, morbido) e ware (oggetto, utensile).

Questo ad indicare tutte le parti leggere, non tangibili, di un computer, in contrapposizione con l’hardware, ovvero hard (duro, pesante) ware (oggetto, utensile) che identifica le componenti fisicamente tangibili (i componenti come cpu, RAM, hard disk ecc…).

Diversi tipi di software

Il software può essere diviso in diverse tipologie in base alle sue finalità: vediamone alcune.

Software di sistema

Il software di sistema è la base per gli altri tipi di software. Vediamo qualche esempio di software di sistema. Il più importante rappresentante di questa categoria è sicuramente il sistema operativo (windows, linux, macOS ecc..), ma ne fanno parte anche “pezzi” più piccoli come i driver delle periferiche.
I software di sistema sono quindi tutti i programmi che permettono al computer di funzionare e di “parlare” con il lato fisico della macchina rappresentato con l’hardware. Questa categoria di software serve inoltre da supporto per il livello successivo, rappresentato dalle applicazioni e i programmi per gli utenti finali come siamo abituati ad intenderli.

Software applicativo

Per software applicativo si intende un software che ha la finalità di permettere ad un utente di svolgere una determinata attività. Alcuni esempi di software applicativo sono le applicazioni come siamo abituati ad intenderle solitamente, come le suite per lavoro d’ufficio (word, excel, powerpoint ecc..), il browser con cui navighiamo in internet, programmi di contabilità, di comunicazione, di gestione delle basi di dati, ma anche i giochi e tutti gli altri programmi “ludici”.

Essendo questa la categoria più “vicina” agli utenti è solitamente la prima a cui si pensa quando si sente il termine software. Il software applicativo ha solitamente bisogno di software di sistema come il sistema operativo e i driver su cui “appoggiarsi” per essere eseguito e funzionare correttamente.

Software di programmazione

La categoria dei software di programmazione può essere intesa come una parte di software applicativo, ma possiamo distinguerla per la sua funzione specifica non diretta all’utente finale.

A questa categoria appartengono tutti i software che permettono ai programmatori di creare programmi. Si tratta quindi di software che

Software dannoso

Purtroppo non tutto il software è “buono”, ci sono infatti software il cui scopo non è propriamente quello di aiutare l’utente che li utilizza.

Il software dannoso è intenzionalmente creato per danneggiare il computer e/o chi lo utilizza. Solitamente il software dannoso viene eseguito su un computer all’insaputa del suo utilizzatore, solitamente installato inavvertitamente con qualche tipo di inganno. L’obiettivo di questo software solitamente è quello di rimanere più a lingo possibile sul computer della vittima senza essere scoperto per poter agire indisturbato, magari sottraendo dati preziosi per l’utente.

Solitamente si parla di virus in maniera generica per indicare qualsiasi tipo di software dannoso, ma ci sono diversi tipi di software dannosi, solitamente catalogati in base all’obiettivo per cui sono stati creati. I più comuni sono:

  • Spyware
  • Cavalli di troia
  • Worm
  • Adware
  • Ransomware

Ognuno di questi tipi di software viene creato con un diverso scopo, ma tutti hanno una finalità malevola nei confronti dell’ignaro utente che inavvertitamente li installa.

Nel diagramma seguente possiamo vedere i livelli di interazione fra l’utente, l’hardware e i diversi livelli di software che si trovano in mezzo.

interazione utente-software-hardware
Golftheman, CC BY-SA 3.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0, via Wikimedia Commons

Ulteriori considerazioni

Come avrete probabilmente capito, senza il software un computer non potrebbe assolvere nessuna funzione, sarebbe semplicemente un’inutile “pezzo di ferro” inerte. Esistono inoltre diversi tipi di software, che interagiscono fra loro e sono legati da relazioni di dipendenza.

Per esempio, un software applicativo come un word processor non può funzionare se non c’è un sistema operativo che lo esegua e lo supporti, e a sua volta il sistema operativo non può essere sviluppato e creato se non utilizzando uno o più software di programmazione.

Il software solitamente per funzionare deve essere installato, solitamente copiandolo sul proprio computer da un supporto fisico (ad esempio da un CD, un DVD o una pendrive USB), oppure scaricandolo da internet.

Quando un software non è più necessario può solitamente essere rimosso dal sistema disinstallandolo. Questo è solitamente semplice per i software “buoni”, ma può diventare più complicato per i software dannosi. Scopo dei software malevoli è infatti, fra gli altri, quello di rendere la vita più difficile possibile all’utente che, accortosi di aver “preso un virus” , voglia eliminarlo.

Il software può essere acquistato in negozi oppure online. Alcuni software possono essere utilizzati solamente dopo averli acquistati, altri offrono dei periodi di prova, al termine dei quali è possibile acquistare il programma se ne siamo soddisfatti. Altri tipi di software sono gratuiti, lasciando nella maggior parte dei casi la possibilità all’utente di effettuare una piccola (o grande) donazione volontaria per sostenerne lo sviluppo.

Conclusioni

Abbiamo fatto una panoramica per capire meglio cos’è il software, come funziona e quali sono i tipi di software che possiamo trovare. Speriamo di aver chiarito un po’ le idee, se avete domande lasciate pure un commento qui sotto!

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